Skopelos è un'isola la cui storia ci conduce indietro nei secoli.
Anticamente l’isola si chiamava “Peparithos”. A Peparithos si insediò nel XV sec. a.C. il re Stafylo (fratello del re Minosse di Creta). Egli introdusse la tecnica della coltivazione della vite e della produzione del vino e così iniziò la tradizione del “vino di Peparithos”, famosissimo nell’antichità.
Nel 1675, il prodotto principale dell’isola era il vino, considerato uno dei migliori dell’Egeo.
Nel 1936, le ricerche archeologiche hanno portato alla luce la tomba del re fondatore, contenente molte monete dell'epoca e l’impugnatura in bronzo di un'ascia bipenne (simbolo della civiltà minoica). Questi reperti sono oggi conservati nel Museo Archeologico Nazionale ad Atene.
Nel 1538, il pirata Barbarossa con 150 navi conquistò l’isola, sterminando gli abitanti e ponendo fine alla dominazione turca. Nello stesso spirito, la piratessa Andrina si suicidò quando apprese che gli uomini del suo equipaggio erano stati trucidati dagli abitanti dell'isola. La spiaggia di Andrina deve a lei il proprio nome.
STORIA